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ji4 L A HvsicA . il coiicsuo della Scena . Anzi qualTrora dalla plebe tale non (i rendeua , qual’era folito , era d i'Sergenti della guardia feucramente battu- ja . Quinci Craflo contro i Partili guerreggiando, fi sfinire oltremodo, percioche dopò 1' bau*re orato al fuo eflercito, il popolo acclamando non liauede nella fua acclamatone lifporto in fuono vguale , e con tuono muli» co . E Neionc bauendo non sò chimentrej egliinpub!ieocancau3,efuoaaua , fenticodi- lìonare , feceio di mortai fupplico punii«_j . Vogl o io conchiudere , che fe » si tragico oggetto ì due lumi maggiori fi falciano di fune-- fio velo la fronte , fe il cielo di nera , e ferruginea banda fi cuopre il volto, fe la terra con tremende fcolle infili dall’»itime radici fi (quatta, fe le rocche alpine con repentino rimbomba fcopp^no, (ei(tpolcbri (gangheraci fon corretti à vomitare l’antico patto , fe il velame.» del Sù'liario da fe ftelloin due fquarci fi fende; tutto èapplaufo di quella melodia , tutto è concorro , che’l fuonodella Siringa di Chrifto (biennemente accompagna , Ma oimè. Se_> gli occhi della Natura s’offufcano, comej non fi ofeurerà la luce del mio intelletto? Se il ciclo fi decolora, come ppfs’io di vaghi colori il miodifcorfo adornare? Se la terra ctema.co- jre non tremerà la mia lingua in raccomando tsntaronina ? Se le pietre fi rompono , corna non fi rópetà pgni legge d’eloquenza nel rato itile in tanca confufioux fmarrito ? Se il velo fi Urgerà , come non fidifperderanno dalla mia mente tutti i concetti? Se le folle fi (palancano, come non fi aprirà per Io me?o il mio cuore>Se tatto quello guo palagio vellico i bruno,e cin, co