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DlCUi ► II. i99 flifltts compHtiebatur animi me a pai*- feri. Ma per meglio dire,chi fentì mai due liuti in conforme proportione di coofonanza ac. Cordati, che peroccu'ti virtù di fimpathia.mé- trel’vnoè fonaco.l'altro fenza efTtt tocco rifponde ; [magmi tali appunto il figlio, e Ja madre in vgual tenore d'amorofa angofeia concordi, che nella padrone,e nella compaffione T- Tn l'altro fi rifpondorio fcambieuolmente . Si vagheggiano gli occhi , fi feontrano gli fgnar* di.fi riflettono i voleri, «'abbracciano gli affetti,fi comuìuuicano i cuori. Aùyffui aiyffum in- Utcat invece camrndarum fuarum . S’rna fpma fora le tempie a! figlio, è vno ftrale, che (rappafla il cuore a Ila madre.S'vn chiodo punge fa palma al figlio, è vn pugnale, che rrafige ilcuoie alla madre Se la lancia ferifee il fianco al figlio,è vn fulmine, che faetta il cuore aHa_, madre. Nè folo con gli guardi fannoglioc- clii quefta Mufica dalorofa, ma con le lagrime ancora . O lagrime armoniche tri gli occh itrgiadofi di due anime innamorate ! Tunc vi- denti; ccuH nequaqunm quitfeunt , fed I*- chrymis ipfe quoque perfunditur. Armonia pe- rauentura fomiglianre à quella , onde Tacque fuperioride'Cieli girando intorno con bri tenore all’acque inferiori accordano il moto loro, poxhe il flullo, e'1 rifluita del mare non d) altra cag'on procede, che dall'ordinatomoui- mentode’celcfti corpi . Vn fiume in Ifpagna deferiue Tacito, le coi onde tocche dal vento fotroano concento dolciflìmo . Vn'akroinA- rabia , ne nota Varrone,che quafi (reterà rifuo- Da foanemente. yn’altro inCihcia ne racconta Solino, ch'ai tonar della piua fi gonfia,e balla, N « Eco-