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i94 La M v s i c a. fermi. Solo Giouanni è honorato di qtieffa 7 l'urea; folo a Giouanni, come a più amato , è compartita la vicinanza della Tua Corte ; folo Giouanni è il diletto, introdotto ne gli vltimr receffi del fuo amore. Difcipuìus i lle,qnem tHligeh.it Icfus . Confermandogli quel mcdefi- I mo priuileg'o, che in quella etb(ì marauiglio- fa conferito gli hiueua , quanduà cena gli fece guanciale del proprio grembo . La onde vie* ne Giouanni boggi ad ottenere tutti quegli fiefli guadagni, che fi foleuan® anticamente.» concedere alì'adott2ro . Gusdagord'tulità Ilonore. L’honnre.peicicch’egli era 'neorpo rato nella famiglia di colui,che adottaoa, onde •Augufta adottata da G hIu fcriuono ederfi doppiamente nob litata , e fatta in certo modo più illuftre godendo delle prerogatiue tutte di quella cafa. La vtilità ,percioche veniua il figlio tdottiuo à partecipar delle altrui foftan- ze, e facoltà , fuccedendo al noouo pjdre come lagitimo herede. OGiouanni felice, fatto degno d’edere ammedo alla famiglia di Chri* fio, quanto à ragione puoi tu da hoggi innanzi alla fui bered'ti afpirare , e pregiarti d'efssr celta fua Chiefa Prototipo della vera fedej , Con quinta ragione puoi tu pretendere l'im» mortalità eriandio della carne , poiché fei alla; progeniedella vita aggregato. Ecce filius tutti, , Ette muttr tua . Ma à te mi nuotgo, ù defola* ta,efconfolata Protomartire d’Amote, e clic nuono parto fuppofìtoè quedo ? e con che difai uenturan cambio ti è foflituito in vece del mac Aro il difcepol >. del Sign. il feruo, del fst- tore la ere; tura,di Dio vn'huomo ? DalTem- fio d'ilio fù per aiutila d'Vliflc inuolar©il Pii-