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DICERIE SACRE, DEL CAV. MARINO- La Mufica . T A K T E A KT JL . VOrrei (Screnirtnna Sire) gran parrede’concttti , clic in quefta ricca materia mi fonrabóondano, ftu- diofo della t>icirri tralafciare. Ma sì cornea] tafteggiard’v»liuto, mentre vna corda fi rocca , I* altre (pomatamente nfooa- no, quantunque fcparate , e lontane; cosrap* punta nel mio rau/ìco ragionamento al fouuc- «ired'vn penfiero,rni/le, e miU'altrioffereodo- mifì innanzi »e ne concorronoda fe (l'-ffi . Ma per accorciare ho»g'mai quel lungo apparato di cofe,ciieperdifpotrei mezi , 5t ageuolarc le difficoltà del foggftto, allo (patiofo edficio del mtu .^.icoifobò ftabilitopei fondaci cut»,mi rito!-