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io( La M rncti muhifqut moiis olim Deus loqusns patribui in prophltit^ouiffime diebus ijìis loquutus eft nobis in fili o, Salio Andre*, ch'abbandonata in. fieiuc col fratello la pefcagone.e le reti,gli ten. ne dietro. Sallo Matteo, che lafciato il banco,e l’vfure, fi diede à feguitarlo . Dicalo Madale- , Da, che condotta dallaforellaad vna del!e_> prediche (ue , difprezzò da indi in poi tutti i piaceri fenfuali , Chiedetelo alla Peccatrice di Samaria, checonuinta dal fuo ragionare , fi difpofe lub to di mutar vita . Dimandatelo à Pietro, che prigioniero anch'egli, e tirato dal. ia catena,ch’io didì, non fentiua cofa più dot. ce , che le parole del fuo Sign.onde diceua . Do. mine quòibimus ? verba vii* itemi tu habts. © ebe vocilo che parole, Loqutbntur tnnquum foteflattm habens ,d'.cc l'Euangelifia. Era! poterti iit fermonf.diceuano quegli alcri difcepoli. Kunquam fio Icquutus ejl homo, diifero i fuoi nemici ifteifi.Comanda à i D:moni;, e fuggono. Comanda al mare,e fi rranquilla, Comanda alla febre, efi parte. Comanda alla Morte , e_> fpanfee. Vox tua iulds tfl. Chi hà letto dell* fiorita,e numerofa rdienza ch'orando fi vede- ua intorno DemoPtene 3 quante genti? di quanti luoghi ; quanto fontani vi concorreuano ? non dico da vna contrada, da vn borgo, da vnca» Hello ,ò da vna città fola, ma da tutto il teni- toto della Grecia ; malfimamenre quando con Efchine fuo chanflìrno competitore ven* neincontefa ? Che cofa fi fece à Cameade.» Acadcmico Filofofo , quando nell’età di Catone il vecchio venne inficine con Critolao Peripatetico , e con Diogene Stoico mandato à Roma Ambafciadore degli Atheniefi ? notw rictn- . D