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D t e ii i a IL' tof huomini, i quali ftupidi, immobili, e quafi ini catenatipendcuano dalla fua bocca t lichen nondimeno eglino nò fi recauan* à fare inno. ^ lontui), ma per Spontanea clettiooe; percioche | quellaera vna violenza non violenta , che tra* h:ua, manou con ripugnanza , ftringem . ma non coilrmgeua, c faceoa forza (cm.a .. sforzare. Vox tua dxlcit tfl Ritrouafi vna pietra nell’Iiidie da noi chiamata Calamita , da Piatone H.-rculea , per forza (credo ) incredibile compartitale dalla Natura ; nell'affetto

Scolorirà , vile , & ofeura , ma di virtù (ingoiate , e mirabile, percioche fucilo , e fura j

chioii' alle nuui,& ogni forre di ferramento ac- uahe.e ritiene E s'egli auuiene, che molte att. nella fra fe ftellc vicine le fi accoi. no , tragg* l’vn doppo l'altro m guifa , chem lunghillima ’■ léne fi diftendono ,cou marauiglia de'Filofofì, • quali di ciò l'occulta cagione titrouare ancora non (anno, nè (anno cotal vittù.che cofa fia, fe fimpatia , ò amore ; fe fia forza corporea ,ò incorporea, doue fi nasconda,neiia pietra, ò nel ferro, e fe il ferro da per se fi muoua , & ri corta, ò parvi fia tirato, e rapito. Ma quanto pili fi dee (hipire dello ftupore , che predicando jnfondeua la voce di Chrifto negli vditon , da Ìcui (ì fpiccaua vna virtù fecreta, che tutti i eir« collanti diletteuolmeute quafi con catena in- uifibile imprig onaua ? Vtx tu» dulcis tfl. Hor- tibil cofa era ne'fecoli antichi il fentir la voce di Dio , perciò sbigottito diceua il popolo à Mosè. Lttjutre tu ntbii, & auditmut, non lo- qMUtur Vominus , nt forte m°ri»mur. Ma dol- ciflima cola è fiata il Cernirla nella pienezza de’- iepjpi,p«rcjèdjcc Paolo Ap«MotMttItif*ri*,