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»oi La Mf si e t rnouimento alla villa s’adatta cui decoro , e col conueneoole, e finalmente in tutto il corto del dire il fine al principio , il mezo all’vno, & all* altro, il tutto alle parti, e !e parti al tutto con_» bella teftura , e conartifìciofa conneffions_» fi confando; allhora quel concento ne riefee , che gir vditori prende con la «agheiza, e con l* ^ atte licione ritiene. Hot qual’Orjtiotve tanto fa- condatnttcin sè quelle conditioni raccolftj , ch’à lato alla Mufica , ch’etiancfco nc' più do- meftici ragionamenti vfeitta Jclh bocca del Verbohumanato nonperrfclle d’affai f in cui non vna Deità bugiarda , e falfa , .Tortila della Verità,ma la Verità ifìeifa ; non vna delle mentite Gratie , ma tutta la grana , & venodà del Ciclo habitaua ,. orde con la (impilerà dclla_j natara auanzò tutti i precetti dell'arte , mentre à guifa d’Ape armata d’ago , e cond ta di miele hora con le minacceatternua , hora con !c_> promeile alh traua; bora fpauentaoa gli oftina- ti, horaaffidauai penitenti , hora fpalancau* l’Inferno;horaaprua ilParadifo ; hora fui- minaua zelante; hora fi placaua manfocro : hora pafeeoa col ner are, hora feriua con le punture. Ne per certo altro , che canto ai mon co era quefto fuo parlare. Falatum tini duleedi- »<7,dice vna fcrittura;Ma Palane eius canticat leggel'Hcbreo. E con clic belli varietà di tuoni, edi muranzeandaua eghfigurando il ftiO' canto,e temperando la voce ? hor lunga Ma//* habeo di noèit lotpti, hor tronca . Si cognonif- Jes & tuyhot piena. Non vtni [olutrc legem.fet xdimphrethot Cottile, §}»i potefl capere capiat. hor graue. §}uì vhIc venire poft me, ttlUt crtr- cem/u/im,& /cqvuturmefiot leggiera, lugum »e»m