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Diceria II. xfj modo quali ifteflo , che fi fà alle Sampogne, il fiato , che qtiiudi fi diffonde fenza mifura.at- tificiofamentc contemplano . Per la qual cofa auuiene,chc<]ue'regiftfi,i quali per fe ftefll con difconcertaro , c ftrepitofo rimbombo forme- rebbeno pii) collo muggito, che fuono, regola* to,c compartito in tuoni gram, acuti,e mezanf, vn concento faauilìmo elprimono,onde di giù* liua.e fefteuole allegria fi riempono i chori delle Chicle, & i cuori de gli afcoltanti. Quell'Organo medtfimamente nella bocca dell’huomo ii ritrona . La roceoctienc il luogo del fuono. I polmoni foftengono la vece de'mantici, i quali Il petto comprime per render l'aria,che ricetta. L'arteria c come il cannone, per cui difeorre lo fpirito . Con l'ordine delle canne difuguali fi conforma la vatia difpofitione de'denti, a quali s'appactiene frangete , e figurar la voce.c diui- dcrc gli aiticoli del canto . Volete poi l'Artefice,ò il Sonatore t Ecco l’intelletto, il qual (er- uendsfi della lingua in cambio della mano,corregge il fiatoincompofto, «dà norma, e forma alla voce , che vien fenza regola, e fenza legge. Et ella elee taluolradi cosi annullo organo così grande , che le fpanofe fa le de' palagi, ci* immenfetubune de' templi dicoptofa moltitudine di gente ripiene riempie di foauità. Mara- uigliofa è cerco quefta à chi la confiderà , conciona cofa , che quelle de gli altri ammali tutti per molte conditiom (operi, & vinca di gratin vantaggio. Vince di grandezza, poiché prefup- pofta la picciolezza del corpo dell'haoino, 1ì__j fua voce in cumparationedelle beftie è molto maggiore . Vince di varietà, poiché il Toro dal Toto, c l’vn dall'altro Lufignuolo ò poco, Le Diarit, I ò nul-