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190 La Mvsica fa la proportione de’ corpi ) fupera le lingue di tutti gli altri ammali. Non può la forza dell» mia lingua alle lodi della lingua con vn (olo encomio fodisf^re , tanti, e sì vati titoli deile fne eccellenze, eprerogatiuem;germogliano Bellamente. Onde s’io la chiamerò oftetrice de gli animi , (lampi delle parole , chaue della memoria, fquilla dell'ingegno , mano della ragione, freno della prudenza, timone della vo, ìontà ; Sugcllo, che nell’orecchia altru impri. me i concetti ; Penos.che fenue i caratteri dei penderò ; Pennello,che dipinge rimaglile del— l'intelletto : Ariete efpugnatore de'più forti cuori; Tromba pubjicatrcede gl’interni affetti; Strale che punge.e rifana ; Spada ch’vc- cide, e viuifka . Klers & vita in mznibm hn• gmc ; dirò poco, Si hautò tocco appena alcun de’fuoi pregi più conofc uri. lo non $ò sa'cullo s’habba anco a otTeruato , donde l’Arte_» iiumana iiibb a la fabrica di tutti i muficali

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lnbbia alcuno,da qual’Idea ella imparale, da tju.il’ellempio togliere l’inueiirione,c doucri.-. fremire il modello, che poi col bronzo, òcol legno, ò cum T3110/10 prefe ad imitate fagacc- metite. Se dirò, i’ellemplare di tutti Si fatti ar- tifiti eifere (lata Colo la bocca humana , non_» mi vogliate creder fcnza elljtt flìma proui_* , I Che del Tuono della Sampogna (ia fiata la no- < Ara bocca prima muenfrice , e che ne fia tutta* 1 u:a mgegnofa emuLtrice, oltre la dottrina d’- I tìud.iiiiì ii'huyinmi, che l'affermano, bcn_^ ' (h a-