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Dici ri a IL 179 collo del piede alla eftr?mità dcU’vnghia.dall’- altodella fronte alla diu>fione degli occhi, da quella al piofondo delle nati,e quindi all'eftro- mo del mento c vua mifura medefima . La có- giumura delle ciglia adegua i circoli degli occhi ;ei fenvciicoli defi’otccchie adeguano l'apertura della bocca. Talché i circoli degli oc» chi,dellJorecchie1e della bocea fono vgùali. L’ampiezza del nafo è quanta la lunghezza dell' occhio ; onde gli occhi tengono due parti di quello fpatio, ch’è tràl’rna, c l’altra loroefhe- mità, & il nafo.che rileua nel mezo, occupa (a terza.Trà il colmo del vercce, e le ginocchia il bellico fi il mezo . Tra il fommo del petto,e là profondità delle nari il mezo è il groppo del gorgozzuolo . Trà il principio d?l vertice, e’I fine del rocn-o lo fano gli occhi. Trà l’interual- lo de gli occhi,e l’eftremità del menro le nari, Trà il bado delle rati, e’ibaffodel mestolo /porro del labro inferiore. E quanto bà dal labro fuperioie all’infenor tenerume delle narici dà la terz2 parte della cuedeGma diftanza. O «he Cererà mirabile ! Più p.ù. Sono tutte quell* mifure , e proportioni piene d'armonico con» centone fra fe ftefle fcambieuolmeiue confo- nanfi. percioche il dito maggiore procedendo verfo la giuntura della mano mfindoue il poi* foli dibatte, hà nella mifura circolatela prò* portiondupla fefqualtera. Dal raedefimoalla cima fourana del braccio nel laeerto vicino a* gli homeri vi hà la tripla. Dalla grandezza del* la «amba à quella del braccio, vi ha la (efqoial* teta E quellamedefima properrione,ch‘è dalla gamba al braccio.c anche da! colloalla gàba. Lapropoicion della cofcia al braccio i tripla . H 6 Di