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17 6 La m v 5 i ca, delle mani, e dc’picdi tocchino la circonferen- zi, all'hora di quello in cinque pani vgualidi- iiifovn pentagono perfetto fi forma : E dalHe- ftreme calcagna al bellico vn giuflo, e ben có- poflo triangolo . E le amendue i piedi da delira, e da fimflr* verfo l'vno, e l’altro lato fia , che fi Rendano, e che le mani amendue à dirittura delta linea de! capo s’inalzino , ailhora di qaefte, e di quelle dita ertreme faranno vn quadrato equilatero, il cui centro farà fopra il bel- lice nella cintura del corpo . E fe con le mani al e in guifa i piedi, clecofceauuren , chs_> fi sbarrino, che l’huomo la dccim«quaria parie della fua folira datura diritta ne d'Ucnga più breue, ailhora la diftanza de’piedi portata al fondo del pettignone, formerà vn triangolo vguale, e porto il centro nel bellico , menato il diano il»giro, toccherà l'eftremi tà de’ piedi, e delle mani. E le le mani quanto più fi pud pn alto fi Renderanno, i gomiti agguaglieran- «oo il fommo della tefta. E fe ailhora così ftan- ce l’huomo i piedi appaiando in vn quadrato Vgua.'e verràa fituirfiji! centro di quel quadrai co t rato per gli eftremi delle mani, c de’ piedi farà nel bellico, ilquale è pare il mezo trà l'eminenza del capo, e k ginocchia . O che Creerà mirabile ! Più innanzi . Partiamo alle-* mifure particolari . Il circuito dell* huorat» fono l’afcelle la metà della fua lunghezza.*» contiene. Di là in sù à mezo il petto trà l'imam c l'altra poppa, e dal mezo del petto alla cima del vertice è la quatta parte. Dai baffo del pettine iafin fot» le ginocchia , e quindi al tallone eftremo , put la quarta parte vi hi d’inter» uallo, Laraedefim» larghezza fi mifura dall* eftre-