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Di cer i a li 9 to,e’nfieme della ftapade’fuoi dolori nel ritratto ,di cui habbia prefo à parlare,ci bà fatto do- natiuo Iddio. Et fe Socrate braraaua il pecco di chnftallo , perche di fuora trafparelTc il cuore ; in quello cuore à beneficio nollro fi è adcpiuto quel defidetio,poiché riporto dentro vn tabernacolo criftallino , à ciafcuno è iecito di mirar, lo. Pittura mirabile,aozi memoriale di tutte 1’- alcie (ue matauighe.Mtmtrià ftcii mirabilii Juorum,Et da che per fodisfare all’afFctro della miadiuocianeverfo sì facta reliquia,& per adé, jir l'rfficio del mio debito verfo V A. Serenifs. fono indegnamente inuitato à difeorrerne, per taccorre i 1 filo del ragionamento à capi, dico che quella venerabile imagine , & per rifpecco del Pittore, & per rifpecco della Pitcuca , & per rifpetto della cofa dipinta é mirabile. Mirabile dal-càto del Pittorech'èlddio.Mirabile dal calo della Pittura,chJc forma diuina. Mirabile dal «5:o della cofa dipinta,ch’è tutta diuinità.Hor incominciando primieramere dal primo capo, nella petfona del Pittore deono molte codrioni cócorrere,ma à renderlo eccellete,& perfetto fe ne richieggono principalmente tre, Scie- za,Spericza,&: diligéza Che inquato alla feien- za fappiaoperare;che in quanto alla fperienza fi.i efercitaco nella operatone; & che inquanto alladiligéza applichi l'animo à quel,che opera. Nella parte che conuiene alla fciéza,& al (ape- re dee il buon Pittore abbondare non folod’. ingegno nel ridonare, ma di giudicio nel rap- presétare,&d’eruJitionc nel cóporre.lngegoo cóciofiacofache quelle fieno le dipiture degn di loda,& di marauigtia.nellequalififotcoin de pitiche ùi fi diraoftra,e tuttoché l’arce per A f ftefla