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Li M v s i c à 'gore alia virilità , In dedinatione alla vecchiezza , la miferia alla decrepità , l’eftremo giudi* ciò finalmente alla motte. £ foggiugnerei an* cora , che come quello verdeggia di Primaue* ti, auampa di State ,fruttificad’Autonuo,gela di Verno ; così quefto fcberza fanciullo, ier* ue garzone, genera adulto, incanntifce attempato. E potrei d’auamaggiocondvudere, che fe quello talvolta vacilla , quefio trema ; Se_j quello pioae , quello piagne : Se quello venta , quefio fofpira ; Se quello balena , quefto ride : Sequello tuona, quefto minaccia; Se qnello folmina,quefto fenfce : Se quello fi raflerena, quefto fi placa , e cento mill’altre antirefi. Se non ch'altro concetto da quefti penfieri mi di- ftorna chiamandomi à fpeculationi pili dilica* te. D’anima ,e di corpo (quefto è chiariliimo) l'indiuiduo dell’ iiuomo è comporto, e l’vna ,e l'altro fon quafi due mufici ftromenti coftruc» ci à gloria del Creatore ; e parue, che confen* tifte à quefto penderò il Profeti,quando diceua. Zxurgepfalieriiim.Ó' cithara,volendo per au* uentura nella ceteia il corpo humano.e nel Sai* terio l’ao'snalignificare . All'anima (feincominciar vogliamo di quà ) per auifodi Platone, c de’PIatomci cono:enfi,e confettali naturatali* te la Muliea , dlendo ella(feeoudo loto)frà le_> cofe mezana, e principio del mouimento otbi* colarmente volubile. Imperoche il concento per la natura aerea porta nel moto muoue il corpo-, per l’aria punfic^ra concita lo fpirito aereo , e’I legame del corpo(e dell’anima ; per l’affetto attraile il fenfo , e l’animo infieme; per la figmficanza opera sella mente j & in fine per lo ramo dell'ària lottile penetra cfficacenietir ’«!