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dente con lunga, ediuina ferie quaggiù pcn-' dendo, l’Vnitierfo tutto tlrtnge, Se abbraccia . E quefta (/«condo i Pittagoricijc degli elemen- ti l'armonia con tanta confonanza mirabilmente comporti , che non è merauiglia fe tan* to ne’mirti , quanto ne’propri luoghi loro, con taiita pace , e con cosi foaue quiete fe ne lipofano. Onde Boetio de’Pittagonci imitatore. ,, Tunumtris tlementnlig*s, vifrigird-i flammii, .. \, Arida conutnìani liquidi» , ni puritr igni* Zuolet , aut mtrjas deduttnt fonditi ttrrai, Nè altra ragione migliore (per mio parere)ad- <Jur (ì può à quel dubbio.ptrche l’acqua la ter. fa non foffoghi, eflendole faperiore ; fc noruj che non vuol dipartirli dalla fua confonanza, nè abbandonatcil tuono del Aio ordine , ni rompere la legge di quell’armonia, con cui il fomtno Artefici perfettamente la legò, e di c;:i ella pacificamente fi contenta. Cefa fouerchis- uole parmi hora il volere lungamente ric«rca- re la dolce Mufica, che fanno non folo io fej flcfli gli elementi, ma ancora i mirti di erti, tanto grimpetfetti,quanto i peifttti.c da quelli incominciando , che hanno fetnplicemente_> l’eflcre, dir con che fuono fi facciano (finirei metalli, e come le pietre, e i minerali con l’al* tre cofe tutte concordeu«'merte la lor parrei adempiano . E pillando à quelli , ch’all’tfL-re hanno cong unto il vegetare, difeoprir n&a_» lòlo quella naturai (ìmpatia , che trà fe fteflej hanno le piante, come la palaia con la palma,