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t*o LÀ Pittvr'a mero del maggior Tempio, ma più nel cen- tro del voftro d:uoto animo. La riponefte nella cima de!l’alto Santuario,ma più nella fommità della *oftra nobil mente. La chiudette dentro vn’arca di fintflìmo oro , ma più dentro il reli» quicre del voftro regio petto. Le fabricafte rna cwftoiia di limpido gelo alpino,ma più del caldo cliriftallo delle calde lagrime voftre. Le of* fcrifte »-n core gioiellato d'meftimabil prezzo , ma più la voftra humilc, & affettuofa volantà. 1.3 predicate con la lingua de’Dicitori eloquenti, ma più con le Iodi continone delle »oftr«_» ftruideorationi. La fpiegate con pompa fo- Irnnc sui palchi della puòlica piazza , ma più «ctl’ampio theatrode'voftrigenerotì penfieri. L'accompagnare con mimerofa procellione di Cauaiieri, e Prelati, ma più con la fchiera de' 'veltri retigiofi affetti. Ma perche la varietà di tante colè non fi può in così picciol falcio ri- ftringere : miatterròall’induftriadi Timante; il qual rapprefentando di fcorcio iti picciohffi- ma cauoletta Poliftmo fmi furato Ciclopo , nè fapendo come meglio in così angufto campo dar la prodigiofa ftatura di quel gran bufto ai intenderlo, fintelo addormentato , e dipinte* gli à piedi vn Satiro , che eolthufogli pten- deua la mifura d’ rn dito , lafeiando a'giudi» ciofi riguardanti dalLa propoioonc confiderà- -ie, fe tanta era vna menoma particella d«ll» mano , quanta eller douefic la mano ifte(Ta_j, guanto il braccio, c quanto il rimanente d^ll* altre membra. Così baueudoiodi materia» vafta in breue fpatio prefo à ragionare , l*_j qual più crefce, e fi dilata , quanto più moltipli* «ano i concetti, & efTendodall’jtnp-a ruote di