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Diceria I. nj no, «Jone vot con g'ufto dominio caualcando, eie fue redine con fomma prudenza reggendo , ve n'andate trionfante, e pompofo à guifa d'vn’altro Mardocheo, regalato da prepotente Affuero. Sic hcnorabitnr quem Rex vt- Intrit bontrari. Viaggiunfe di più la Collana , e quefto è quel pretiofo monile, che vi circonda la gola , c »i pende al petto con sì mifle. riofogioiello, che gli Angioli inerti s'inchinano à riuerirlo. Trofeo fegnalaro , Cerchio mruauigltofo, in cui feelpita infieme fi vede no men la vittoria.che nel mondo contro i moliti infernali riportò il Verbo eterno, che quella, che 'n Rhodo contro le fquadre infedeli ot* tenne il voftro Conte Verde. La Colla, naera fegno difegna!a:o honore, efoleuafi anticamente donare a'foldati, che guerreggiato haueuano egregiamente. Quinci «ra’Ro. mani hebbe origine il nome di Torquato. Et à cui più à ragione ch’à voi, poreua per quefto rifpetto cotal dono sì come debito tributo con- uenire , che in tante pericolofc imprefe vi Cete fatto conofcere non men coraggiofoCaualierc combattendo, che piouido Prencipe comandando ì Volfe oltracciò farui donatiuo dell’Anello , antica infegna di nobiltà : & ecco l’Anello di Mauritio Tanto, il quale ottenuto da Bernefi infieme con la Spada , econl’alrre reliquie di quel Martire con arte non meno diChriftiana pietà, che di guerriero valore, appo voi fi cooferua. Gemma di pregio aliai maggiore,che quelle del Rè d’Epiro, e del Tiranno di Samo : PeTcioche fe nell'vna norij finto con intaglio, ma con natiua pittura era effigilo Apollo eoa le Mufe,in quefta nfplé de Et la