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Dietnt I. 91 è eoflime de gli huomini, che Cogliono dalle_* occafioni repentine, & impenfate edere (corti alle muentioni delle cofe, entrò l'ambitionu de’ Prencipi in vfo d’aggiugoerecon quefti__j maritimi delira alla pompa delle lor vedi nobile , erignardeuole ornamento. Ilccrpodel noftro Redentore dito io , che futTe vna genti» Jirtìma Conca ; Conca creata dentro il ventre di Maria , più del Mare ifteffodi grane ricco , e capace. Hot mare magnum , ó> fpattofum munitili. Fù rotta quefta Conca per opera_j dell’ Hebreo, più feroce, e crudele di qualfìro- glia Cane. Circundcicrunt me Canti multi , Quefti famelico di ftratio, e di ftrage fchiac- crolla non con denti,ma con chiodi,onde fi tin* fe dd fuo generofitfìmo fangue . Et ecco, che vienfi pur di nuouo à conchiudere quanto di fopra fi diceva, cioè , che l’intentione del Dianolo era col mezo della Sinagoga folo d’oflfèn- det Chrifto, fol di maltrattare,e lacerare il fuo corpo con battiture , e con ferite. Ma ne eie- fee t jtto il contrario, poiché dalle rotture, e_» dalle piaghe efee il finifEmo colore del fuo fangue pretiofo, il quale è dal gran Paftore Iddio dentro le vafclla de’fantiffimi Sacramenti raccolto. E fe propria, e naturai qualità è di si fatta foftanza, Inngo fpatio di tempo dopò 1’- effere fiata dal fbo nido vitale feparata, il fcr* bar quella frefehezza, e viuacità rugiadofa_*, eh’ appena nelle piaghe de’ cotpi viui pur’ hora aperte,e ftillanti veder fi fuole ; Et oltracciò pur come quel fangue nobile fdegni di fpirarc nulla d’horrore.ellalare à chiunque il fiuta odore_> foauillimo; qual marauiglia, che’l fanguigno colore fpatfoda Chrifto tn quefta marauiglio-