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pagine io lascierò, più che degli ori e dei palazzi, la mia anima intera.

Io ho tanto bisogno di parlare, vedi?... Tanto bisogno di dire, finalmente — non fosse che per morire subito dopo — tutto ciò che, in fondo al mio cuore ed alle mie viscere, si agita e si è agitato in ogni tempo nel non lungo trascorrere della mia vita ... Io ho sofferto sempre di questa necessità di tacere, di chiudere entro me tutto quanto sgorgava a torrenti dal mio cervello e correva ad invadere le mie vene. Ma come fare altrimenti? ... E mai concesso, in vita, dire tutto?

Tu stessa, vedi, pur così affettuosa, e così aperta di idee, e così pronta all’indulgenza non mi hai mai dato quella confidenza senza riserva, ch’era necessaria perchè ti aprissi intero il mio cuore. Ho taciuto spesso; a volte ho accennato appena; ho lasciato che tu ignorassi, o che tu indovinassi ... ma la vera rivelazione di me e della mia vita non te l’ho fatta mai.

E ne ho sofferto ... perchè, forse, tu avresti potuto aiutarmi a vincere, od a rifarmi — io, che