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— Ma tu.... — gemei — ma il segreto dell’anima tua....

Tacque un istante, poi levò le braccia scarne, in un gran gesto di stanchezza.

— A che prò?...

Furono le ultime sue parole. Un improvviso tremore invase le sue membra: si agitò, convulsa; il volto si coprì di chiazze rosse; i denti stridettero, sotto la stretta delle mascelle contratte.

Spaventata, corsi alla finestra e la spalancai in un impeto. Un rosso fascio di sole, già prossimo al tramonto, si diffuse, obliquo, nella stanza di morte. Un raggio vivo lambì la coltre e diè nuova vita alle tinte gaie dei fiori. La morente lo sentì, forse. Aprì ancora gli occhi e sorrise, rapita, verso l’infinito cielo. Accennò ai fiori.... e, come li ebbe, se ne coprì con ardore il viso ... né più si mosse.

«donna Paola»