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parare alle ultime disfatte della giovinezza ... Noi non siam state educate per ciò ... ma, se graziose cianfrusaglie, abbiam potuto trionfare fin che durò la nostra freschezza, al pari di una ciarpa, che già parve vaporoso ornamento, noi diveniamo poi il ciarpame del rigattiere ... né il destino è crudele con noi, quando ci scaglia a dirittura sotto la maciulla di un industriale, che trarrà dalla nostra materia una maraviglia nuova ... anziché consentirci di cadere nel possesso di un lurido istrione, che ne farà ancora cintura per le sue brache di pagliaccio ...

Questa è, o mio Fabrizio, la ragione della mia morte. Nulla ho più da darti, oltre quanto io t’ho dato già: tutto l’ardore del mio tramonto materiale e tutta la poesia di un’alba spirituale che, unica, sopravviverà alla mia tenebra. Intuitiva sempre, io ho sentito quest’ora, fatale e tragica, in quel giorno di sovrumana gioia, in cui, maravigliati,