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senza posa... arrestandomi sol brevi istanti, nella fallace speranza di poter posare alfine ... per riprendere subito dopo il mio febbrile cammino.

Ma un giorno, finalmente, io ti scorsi nella folla, che i miei occhi frugavano, forse in un’ultima ricerca disperata - e qualcosa in me gridò la parola di rivelazione: eri tu! ... Nè io credetti, in prima. Troppe volte la speranza mi aveva mostrato il miraggio del suo desiderio ... troppe volte io era caduta sulla via e mi era ferita ed aveva perduto, per le vene, il miglior sangue ... perchè ancora una volta, vicina quasi a disperare, io potessi abbandonarmi, cieca, all’inganno.

Pur nonostante ti circuii, ti girai d’attorno, attratta da una forza misteriosa verso te, imponendo a me stessa la forza di attrarti a mia volta ... domandando al mio essere tutto il magnete necessario a farti cadere su me, come un