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anche ora, e a malgrado deirombra di cui io lo avvolgo, esso non sfavilli di tutte le sue luci entro l’essere nostro.

Sì: io fui, un giorno, di voi. Benché esperto della vita - benché, sazio, quasi, di sensazioni — non fu senza un verace turbamento di tutto l'intimo vostro che mi vedeste cadere appassionata, dimentica, eccitata di ardore e di collera insieme, nelle vostre braccia. Per un momento, anzi, voi ne foste fuorviato: la vostra serena ed amabile impassibilità di amatore emerito, ne provò come il principio di una commozione profonda — ed io vi vidi pallido, vi vidi tremante, come forse altre donne, più belle e più lungamente contese, non ebbero la fortuna di vedervi.

Ah!... di quanta folle ebrezza il vostro turbamento non mi fu cagione!... Voi eravate così alto levato nel mio concetto! La vostra personalità mi pareva cosi alteramente superiore! Tutte le mie predilezioni di aristocratica di sangue, tutte le mie istintive delicatezze di sensitiva, tutte le mie vanità di donna erano così a pieno