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e per quanto completo sia stato il mio scrupolo di non riuscirvi mai d’impaccio, o di noia, io non ho, ora, né la volontà, né la possibilità forse, di dar troppa importanza alle vostre impressioni. Per una volta tanto, lasciate anche a me il diritto di essere un poco egoista: sarà la prima ed anche l’ultima volta che mi accadrà di far così buon tesoro del vostro insegnamento — e voi avrete pazienza, non è vero? e mi ascolterete, con quella completa cavalleria, con la quale vi ponete al servizio delle signore, che hanno la fortuna d’interessarvi.

Oh voi siete buono, Riccardo. Sia pure la vostra una bontà negativa, essa, nella pratica della vita, non è meno lodevole e non torna essa di minor i vantaggio a coloro che vi amano, e che ripongono nelle vostre mani un lembo della loro esistenza. Voi siete buono, Riccardo ... Voi siete stato l’amante che mi ha fatto meno soffrire e, non fosse che per ciò, io sento in me il desiderio di ringraziarvene con tutto il cuore ora, mentre schiacciata da dolori di ogni specie io son ridotta a morire.