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avete saputo contentarvene — oh non dopo molte intime ribellioni! — e non avete preteso di più ... Di questo, che è stato per voi sacrificio, e per me alta e pura gioia, io vi ringrazio, ora, con tutta l’anima — poi che non potrò più in niun modo ringraziarvene in appresso.

E pure quel giorno, ch’io vi vidi per la prima volta, mai e poi mai avrei creduto che un così schietto e gentile legame ci avrebbe, nel seguito, uniti. — Voi certo ricordate, ancor meglio di me — poiché quel giorno segnò nella vostra, più che nella mia vita, una data indimenticabile — la bizzarra combinazione. Il caso ha di questi scherzi; la vita è, anzi, tutto un seguito di scherzi del caso. — Andare in una farmacia, per prendervi una dose di fenacetina — e trovarvi, invece, un amatore devotissimo ed un devotissimo amico, non è, forse un capriccio assai strano del caso? Questo è stato per noi, però.

Era una giornata di primavera, ricordate?... La primavera, non so perchè, mi è sempre stata funesta. La mia salute si altera in quelli, che pur