Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 163 — |
semplice spirito di prete campagnuolo — che anima di fanciulla e di donna potesse esistere, così complessa, così — per voi — contraddicente? ... Certo grande dovè essere il dolore vostro, quando vi doveste convincere che unicamente per farvi sorridere di orgoglio io aveva abbellito la vostra chiesuola ed inghirlandato di fiori i vostri altari — e sol per far piacere al mio cuore, che ne godeva, io mi univa a voi nelle opere di carità. Due egoismi, forse — o meglio un egoismo solo: quello di procurare a me stessa il piacere di vedere gli altri felici! ...
E pure, quando io vi accompagnava nelle vostre visite di carità, voi vi industriavate con tutta la eloquenza del prete credente, d’instillare nel mio cuore i germi della fede — poiché, con vostro sbigottimento, vi eravate dovuto persuadere che persino i germi mancavano! ... E, certo, molte volte voi doveste domandarvi che razza di educazione religiosa mi avesse dato il convento, se, dopo così lunga permanenza, io mi era ancora a crollare le spalle alle vostre rivelazioni! .. Ma