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con lo stranissimo discorso. Non ti interruppi, dunque.

— Il pensiero che altri possa far suo tanto tesoro mi è sempre stato insopportabile.... e non ho mai pensato alla possibilità che tu mi tradissi, senza un sentimento violento di gelosia... E pure... so bene che è una follia.... fors’anche è una colpa... e pure, in fondo al mio spirito, mi sembra di sentire come un desiderio, come un’ansia di sapere e... di vedere... che tu appartieni ad un altro.

Ti interrompesti. Ma io, paralizzata dalla maraviglia, non feci moto. In quel momento mi sentiva incapace di esprimere qualsiasi cosa, in qualsiasi modo. Proseguisti:

— Non sono più giovane, ormai... e tu sei ancora, al mio confronto, giovanissima. Nella mia vita ho gustato molti piaceri.... anzi tutti i piaceri.... Ed è ciò, forse, che mi fa desiderare con tanta acutezza, sia pure morbosa.... lo spettacolo orribile, ma orribilmente eccitante....

Descrivendo ora la scena, così inverosimile, che s’io la raccontassi nessuno mi crederebbe — stu-