Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
88 | leone tolstoi |
cattolici affermano nello stesso modo la verità unica della loro fede.
Le prove storiche che ogni confessione interpreta in proprio favore, sono insufficienti. Non è possibile, dicevo, comprendere la dottrina in modo abbastanza elevato da far sparire tutte queste divergenze per il vero credente? Non si può andar più lungi nella via che segniamo coi vecchi credenti? Essi affermavano che la croce, gli alleluia, il modo di camminare intorno all’altare sono diversi presso di noi. Noi abbiam detto loro: Voi credete al simbolo di Nicea, ai sette sacramenti: noi vi crediamo pure. Ebbene! Teniamoci dunque a questo, e per il resto fate come volete. Noi ci siam riuniti a loro perchè abbiam posto ciò che è essenziale nella religione più in alto di tutto il resto. Non si può dir lo stesso ai cattolici: Voi credete a questo e a quello, al principale; quanto al Filio que e al papa, fate come vorrete. Non si può dir la stessa cosa ai protestanti, andando d’accordo sul principale?
Il mio interlocutore accondiscese al mio pensiero, ma mi obbiettò che tali concessioni darebbero luogo a rimproveri verso il potere spirituale, se si allontanasse così dalla religione degli antenati; che si produrrebbe uno scisma, mentre il dovere spirituale era di mantener in tutta la sua purezza la religione greco-ortodossa che gli era stata trasmessa.
E compresi tutto.
Io cerco la fede, la forza della vita; essi cercano il miglior mezzo di compiere davanti agli uomini certi obblighi umani. E, compiendo opere umane, le compiono come uomini. Hanno un bel parlare della loro pietà per i fratelli perduti, delle preghiere che per essi innalzano