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dosi trasse fuori uno suo moncherino, ch’avea meno l’una mano. Allora il pedagiere il vide, e disse: tu me ne darai due; l’uno per la mano, e l’altro per lo piede. Allora furo alla zuffa: il cappello li cadde di capo. Quelli avea meno l’uno occhio; disse il pedagiere: tu me ne darai tre. Pigliarsi a’ capelli; lo passaggier li puose mano in capo. Quelli era tignoso. Disse lo passaggiere: tu me ne darai ora quattro. Così convenne a colui che potea sanza lite passare, per uno pagasse quattro.
Qui conta come il piovano Porcellino fu accusato.
NOVELLA LIV.
Uno Piovano, il quale avea nome il piovano Porcellino, al tempo del vescovo mangiadore fu accusato dinanzi dal vescovo, ch’elli guidava male la pieve per cagione di femine. Il vescovo, facendo sopra lui inquisizione trovollo molto colpevole. E stando in vescovado, attendendo l’altro di d’esser disposto1, la famiglia, volendoli bene, l’insegnaro campare. Nascoserlo la notte sotto il letto del vescovo. Et in quella notte il vescovo v’avea fatto venire una sua amica. Et essendo entro il letto, volendola toccare, l’amica
- ↑ d’esser disposto. Disporre per deporre, privare di che che sia trovasi con qualche frequenza ne’ trecentisti.