Pagina:Le cento novelle antiche.djvu/59

40

nuto. Lo ’mperadore, udendo questo, disse: come può essere? trovossi in Melano niuno che contradicesseFonte/commento: 170 alla proposta? Risposero li ambasciadori: messer sì. E che uomo fu? Messere, fu uno vecchio. Ciò non può essere, rispose lo ’mperadore, che uomo vecchio dicesse sì grande villania. Messere, pur fue. Ditemi, disse lo ’mperadore, di che fazione1, e di che era vestito? Messere, era canuto e vestito di vergato2. Ben può essere, disse lo ’mperadore, da che è vestito di vergato, ch’elli è un matto.

Come lo ’mperadore Federigo trovò un poltrone3 a una fontana, e chieseli bere, e poi li tolse il suo barlione.4


NOVELLA XXIII.


Andando lo ’mperadore Federigo a una caccia con veste verdi siccome era usato, trovò un poltrone a una fontana in sembianti5, et avea distesa una tovaglia bianchissima in sull’erba verde, et avea suo ta-

  1. di che fazione? Deriva fazione dal francese façon nella significazione di faccia, cera, aria del volto.
  2. di vergato. Nota Saba da Castiglione che il vestir di vergato si disdiceva ad uom savio in quel tempo.
  3. trovò un poltrone. Qui poltrone vale uomo di vil condizione.
  4. barlione, voce antica, oggi barletta; vaso da portarsi a cintola per cammino.
  5. uno poltrone in sembianti; cioè di vil condizione in apparenza: un uom che sembrava di vil condizione.