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Ni ab dreitz hueills esgarar;
Tant soi forfuitz et aclus;
Ni ia hom nomen escus
Meills de dompna, que fugit ai dos ans.
Av torn a vos doloros e plorans
Aissi col sers, que cant a fait lonc cors
Torna murir al bruit dels cassadors,
Aissi torn ieu dompnen vostra merse;
Mais vos non cal, qua clamor nous sove.
Allora tutta la gente, quella che era nella chiesa, gridaro mercè; e perdonolli la donna. E ritornò in sua grazia come era di prima.
Nè con dritti occhi sguardare.
Tanto son forfatto (malfattor) ed acchiuso;
E già uom non me ne scusa,
Meglio di donna, (o miglior donna) che fuggito ho due anni;
Or torno a voi doloroso e piangente,
Siccome il cervo, che quando ha fatto lunga corsa,
Torna a morir allo strepito de’ cacciatori;
Così torno io, donna, alla vostra mercede (pietade).
Ma a voi non cal, che clamor non vi sovviene.