Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/87


— 83 —


la settimana alla richiesta dei lettori e fu intitolata al nome di Pietro Thouar.

La lettura circolante fy incominciata il 1° settembre con 117 volumi donati dal deputato Toscanelli, ed oggi cresciuti di altri 300 per le offerte di alcuni benemeriti fra’ quali son degni di ricordo i signori cav. Mattei, sac. Ferretti, cav. Cellini e il cav. sottoprefetto Valli, il quale oltre ad avere incoraggiato personalmente con nobili parole i promotori si iscrisse per il primo fra i contribuenti ed esortò vivamente molti cittadini e l’autorità comunale caldeggiare la patriottica impresa.

Poirino (Torino).

Sulla proposta dell’avv. Revel di Torino, l’autore del libro dell’operaio, fu istituita ed aperta il 20 settembre 1868 dalla Società di mutuo soccorso ed istruzione degli operai di Poirino che conta 17 anni di vita una Biblioteca circolante ad uso esclusivamente dei soci e loro famiglie. Per far fronte alle spese di provvista di libri e mobilia vennero diramate apposite circolari chiedendo offerte in libri e in danaro le quali furono sufficienti per il primo impianto e per iniziare la lettura con 500 volumi.

La Biblioteca apresi tutti i dì festivi e fra i donatori tengono un posto ragguardevole il Ministero d’istruzione, i fratelli banchieri Nigra, il comm. C. Santi, la Società del tiro a segno, il presidente Gius. Oddenino e il presidente onorario G. Melano che diè un primo sussidio di lire 50.

Padova.

In Padova prese il Municipio l’iniziativa della Biblioteca circolante pel popolo, e in massima