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in specie non solo iniziata, ma eziandio aperta e ricca di 750 volumi, frequentata da parecchi lettori, e del pari a Murello ove in poche settimane si raccolsero ben 800 volumi.
Così la provincia di Cuneo che al finire del 1867 in fatto di questi popolari istituti era delle ultime del regno, nel 1869 sarà una delle più ricche e delle meglio provvedute.
Grosseto.
Il sac. Federigo Riccioli ha gettato il primo seme di una Biblioteca popolare circolante donando a tal uopo i primi 100 volumi e dando così il primo buon esempio non solo per questa città, ma eziandio per la provincia.
Groppello (Pavia).
Per le persone che han cuore e buona volontà, il bene è facile cosa. In Groppello sul finire dell’inverno 1866, al maestro comunale Luigi Poggio venne in mente d’aprire una scuola serale sperimentando il metodo Garelli che parve più conveniente agli adulti. Furono 200 gli alunni che al disopra dei 15 anni si presentarono per essere ammaestrati. Il comune pose a disposizione di quel bravo e generoso maestro tutto il materiale scolastico, ed anco gli altri maestri del luogo s’associarono all’iniziatore della scuola.
Ma la scuola serale quando sia bene stabilita, non è che il primo anello, infatti l’istruzione che la scuola può dare è più di mezzo che di fine. E però eccellentemente si provvide da quei zelanti promotori ponendo le prime basi d’una Biblioteca circolante popolare alla quale il comizio agrario di Voghera inviava subito 100 volumi.