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E una Biblioteca circolante scolastica si è formata, col concorso di parecchi azionisti paganti tenue quota, a pro delli alunni delle scuole gratuite serali e domenicali che sorsero per Opera specialmente dei signori prof. Danzi, avv. Franchetti, avv. Del Greco. (Vedi a note).
Genova.
La Biblioteca popolare di Genova vanta la priorità sopra molte altre che in questi ultimi anni vennero fondate in Italia. Istituita1 dalla civica amministrazione ad esclusivo benefizio delle scuole serali e non con sistema di lettura circolante, ma fissa, fu aperta nei primi giorni di novembre del 1861 in una delle sale della Scuola tecnica orientale (palazzo Doria ora Danovaro) e di là traslocata il 27 settembre 1865 nell’ex-monastero di San Silvestro. Nelle sale Scuola tecnica occidentale cominciò a dar qualche frutto solo negli anni 1867 e 1868. Vi si leggeva tutti i giorni di scuola dalle ore 5 pom. alle 10 di sera, dal principio sino al fine delle lezioni serali (che durano sei mesi dell’anno), ed era custodita dal direttore della Scuola tecnica serale suddetta col titolo di bibliotecario responsabile cui si dava l’annua gratificazione di lire 150, e per aiuto un distributore retribuito con lire 100 annue.
Possiede attualmente 362 volumi provvisti dal municipio, legati in pergamena colorata ad eccezione di 35 volumi della Storia Universale di Cesare Cantù in mezza legatura. Sono compresi in essi 5 atlanti. Questi volumi sono ripartiti in categorie per materie come segue:
- ↑ Per le proposte dei benemeriti assessori commend. Ant. Caveri e G. Boccardo. (V. note in fine).