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gna, la Biblioteca non avrebbe avuto i suoi scaffali e i suoi arredi, nè avrebbe pagato il disavanzo di lire 148, 75. Il Borgna seppe così coraggiosamente mantenersi all’altezza della nobile missione accettata per amore alla istituzione e continuare la bella opera iniziata dal Monti, il quale essendo dovuto traslocarsi per ragione d’ufficio a Padova, fu in benemerenza proclamato direttore onorario perpetuo.
Nei due anni 1867-68 non si circolarono che 173 letture.
Sappiamo che anco a Sanseverino (Marche) si è iniziata una Biblioteca popolare della quale attendiamo notizie.
Treviso.
Nel luglio 1867 fu istituita una Biblioteca circolante per le donne, formatasi parte con doni e prestiti.
Il numero dei volumi passa di poco il 200, ma ve ne sono dei bene scelti, e più ricercati sono i racconti: la Biblioteca è a servizio delle adulte specialmente addette alla scuola popolare e alla 4a classe: i libri però si danno anco alle non addette alla scuola; nella domenica si rinnuovano i prestiti dei libri e ciò riesce soddisfacente: si distribuiscono in media 12 o 14 letture per settimana.
Si sta pure avviando una Biblioteca circolante che non abbia destinazione esclusivamente femminile, e ciò per opera della Lega filantropico-educativa trevigiana stabilita fra i docenti della provincia. È giovevole ricordare come il municipio aprisse un concorso a tutto ottobre 1867 per un premio di medaglia d’oro
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