Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
― 195 ― |
un ragazzaccio, un disubbidiente e uno svogliato, e che invece di andare a scuola, va coi compagni a fare lo sbarazzino!
Appena ebbe pronunziate queste parole, il suo naso raccorcì e tornò alla grandezza naturale, come era prima.
— E perchè sei tutto bianco a codesto modo? — gli domandò a un tratto il vecchietto.
— Vi dirò.... senza avvedermene, mi sono strofinato a un muro, che era imbiancato di fresco — rispose il burattino vergognandosi a raccontare che lo avevano infarinato come un pesce, per poi friggerlo in padella.
— O della tua giacchetta, de’ tuoi calzoncini e del tuo berretto, che cosa ne hai fatto?
— Ho incontrato i ladri e mi hanno spogliato. Dite, buon vecchio, non avreste per caso da darmi un po’ di vestituccio, tanto perchè io possa ritornare a casa?
— Ragazzo mio; in quanto a vestiti, io non ho che un piccolo sacchetto, dove ci tengo i lupini. Se lo vuoi, piglialo: eccolo là. —
Pinocchio non se lo fece dire due volte: prese subito il sacchetto dei lupini che era vuoto, e dopo averci fatto colle forbici una piccola buca nel fondo e due buche dalle parti, se lo infilò a uso camicia. E vestito leggerino a quel modo,