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52 | la casettina |
— Non lo soffocate — Come andò compare? Che cosa ti avvenne? Sù narraci tutto!”
Finalmente s’udì una vocina debole e sibilante (“È Tonio,” pensò Alice), “Non saprei che dirvi — Non più, grazie; stò meglio — ma mi sento troppo agitato per raccontarvelo — tutto quel che mi rammento gli è qualche cosa che mi sbalestrò in aria, ed io schizzai via come un razzo!”
“Schizzasti via davvero poveretto!” dissero gli altri.
“Incendiamo la casa!” sclamò il Coniglio, ma Alice gridò subito con quanta voce aveva in gola, “Se fate ciò, vi farò acchiappar tutti da Dina!”
Si fece subito un gran silenzio, e Alice disse fra sè, “Vediamo, cosa faranno ora! Se avesser cervello, scoperchierebbero il tetto.” Qualche istante dopo cominciarono a muoversi di nuovo e sentì il Coniglio che diceva, “Basterà, una carrettata per cominciare.”
“Una carrettata di che?” disse Alice; ma non restò molto in dubbio, perchè subito una grandine di sassolini cominciò a scoppiettare nella finestra,