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120 | il croquet |
abbassava di nuovo il collo, e si accingeva a ricominciare; ecco il riccio si era sricciato, e andava via: oltre a ciò c’era sempre una zolla o un solco là dove voleva sbalzare il riccio, e siccome i soldati si alzavano sempre e vagavano quà e là, Alice si persuase che quello era un giuoco disperatamente difficile.
I giuocatori giuocavano tutti insieme senza aspettare la loro volta, litigando sempre e picchiandosi a causa de’ ricci; di tal che la Regina ne diventò furiosa, e andava quà e là battendo il piede e vociando ad ogni istante, “Mozzategli il capo!” oppure “Mozzatele il capo!”
Alice cominciò a sentire un pò d’ansietà: è vero che non avea contrastata con la Regina, ma ciò poteva accadere ad ogni momento, e pensò “che cosa ne sarà di me? Quì hanno un gusto matto a mozzar teste; è una meraviglia se ve ne sia alcuno che abbia ancora il capo sul collo!”
E studiava il modo di scappar via, senza esser veduta, quando osservò un’apparizione curiosa nell'aria; prima ne restò sorpresa, ma dopo