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112 il croquet

guardarono del pari e le fecero tutti una profonda riverenza.

“Mi direste,” domandò Alice, ma timidamente, “perchè state colorendo quelle rose?”

Cinque e Sette non risposero, ma guardarono Due. Due disse allora con voce bassa, “Gli è perchè, codesto costì doveva essere un rosajo di rose rosse, e noi per isbaglio ne abbiam piantato uno che dà rose bianche; or se la Regina se ne avvedesse, a tutti le teste sarebbero tagliate. Così, Signorina, facciamo il meglio per riparare pria che venga a — ” In quell’istante, Cinque che guardava attorno con ansietà, gridò “La Regina! La Regina!” e i tre giardinieri si misero subito con la faccia per terra. Si sentì un grande scalpiccío, e Alice si mise a guardare per veder la Regina.

Prima comparvero dieci soldati armati di bastoni: erano conformati come i tre giardinieri, bislunghi e piatti, con le mani e i piedi agli angoli: seguivano dieci cortigiani, tutti sfolgoranti di diamanti; andavano a due a due, come i