Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
98 | un tè di matti. |
Alice intanto lo guardava, con un poco di curiosità, di sopra le spalle, e disse, “Che curioso oriuolo! Indica i giorni del mese, e non già le ore del giorno!”
“Perchè no?” sclamò il Cappellaio. “Che forse il suo oriuolo le dice in che anno viviamo?”
“No davvero,” si affrettò a rispondere Alice, “perchè l’oriuolo segna lo stesso anno per molto tempo.”
“Ciò che appunto accade al mio,” rispose il Cappellaio.
Alice provò un momento di grave imbarazzo. Le parea che l’osservazione del Cappellaio non avesse senso di sorta, eppure parlava correttamente. “Non la comprendo bene,” disse con molta delicatezza.
“Il Ghiro è tornato a dormire,” disse il Cappellaio, e gli versò un poco di tè scottante sul naso.
Il Ghiro scosse il capo con un moto d’impazienza, e senza aprir gli occhi, disse, “Già! Già! Appunto quello che stavo per dire.”