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Fra l’acqua e il petrolio. 237

Al grido di terrore e d’angoscia mandato dagli uomini della prima scialuppa, un altro non meno alto, non meno terribile era partito dalle altre.

La nafta bruciava!.... Era la morte e quale atroce morte, che minacciava i pescatori di garitse!...

Le fiamme, sviluppatesi con rapidità incredibile, s’allargavano sulle acque sature d’olio minerale, mandando una luce biancastra simile a quella che sviluppa l’alcool.

I cormorani, spaventati si erano alzati, spiccando il volo verso le isole, prima che i pescatori, fra quella confusione, avessero pensato a trattenerli.

La fuga dei volatili aveva impressionato maggiormente i pescatori, credendo di vedere in quella la loro perdita.

Tabriz e Hossein, non meno impressionati, erano balzati subito in piedi, gridando assieme a Karaval:

— Ai remi!... Ai remi!... —

Un momento di ritardo era la fine di tutti.

Il capo della flottiglia, comprendendo che non vi era da esitare, aveva lanciato un comando.

— Alle isole!... Coraggio! —

Le sei scialuppe si erano messe in corsa. Per buona fortuna dinanzi a loro l’acqua non aveva ancora preso fuoco, però era necessario spegnere prontamente i pezzi di legno che ardevano entro le borse di filo di rame, onde evitare di allargare l’incendio.

Mentre i rematori arrancavano disperatamente, tendendo i muscoli fino al punto di farli quasi scoppiare, i timonieri si erano affrettati a ritirare le aste rovesciando i tizzoni sui pesci, che ingombravano il fondo delle scialuppe.

Lo spettacolo che offriva quella specie di lago formato dalle acque dell’Amur-Darja, diventava di momento in momento più spaventoso.

Pareva che si fosse trasformato, per opera magica, in un piccolo mare di fuoco. Fiammate si alzavano dappertutto dietro le imbarcazioni fuggenti, spandendo in alto una luce intensa, quasi accecante.

Le acque ribollivano con leggeri crepitii, in causa di masse considerevoli di gaz che salivano senza posa alla superficie assieme alla nafta, sviluppando nuove fiammate che sovente raggiungevano delle altezze di parecchi metri.