Sol1 che pietà si mova
Da vostra gientilia
Primero ch’io perisse:
Chè poi non,mi varìa.
Merzè, madonna mia,
Agiate di me pietanza.
Ch’em voi sarìa fallanza:
Lasciatemi perire,
Potendomi guerire 32E dandomi alegranza.
Madonna, magior2 pena
Nom si trova ’n amare
Ch’atender l’om’3 d’avere
La cosa che disia:
Chè mai noi gli solena
Vegiendola tardare,
Ma radoppia dolere
In gran4 manenconia.
Ed io che pur atendo
Come fedele amico,
Fate com’el nemico
Ch’alo5 suo servo ofende;
Perchè nom si comtende,
Li dà pena e dolore:
Così fate al mio core, 48Che di voi sempre grande gioi’6 n’atende.
Per lungo atendimento,
Madonna, agio veduto
Ongne frutto avanzare