Pagina:Le antiche rime volgari III.djvu/136


— 133 —

CCXLV.

CHIARO MEDESIMO

Madonna, di cherere
     Merzè non fino mai,
     A ciò, che sia vertate1
     Che rengna in gientil2 core.
     Nè ’l cor3 non à valere
     Nè poco ned assai,
     Se non à im se pietate
     O volontà d’amore.
     En voi è ’l cor4 gientile,
     Valore, e piacimento,
     Di presgio il compimento
     Più d’in altra vivente:
     Dunqua, s’io son5 cherente
     Merzè a voi, amorosa,
     Dovete esser6 pietosa,
     16Chè fina donna aiuta7 suo servente.
Madonna, s’io vi chero
     Umilmente8 merzede,
     Or nom perda in voi prova
     Sua nobel9 sengnoria:
     Chè per merciede spero10
     Ciò che ’l core mio crede,

  1. 3 veritate.
  2. 4 gientile.
  3. 5 core.
  4. 9 core.
  5. 13 sono.
  6. 15 essere.
  7. 16 aiuto.
  8. 18 Umilemente.
  9. 20 nobele.
  10. 21 ch spero.