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precisa contezza, restituendo in nota la propria forma dell’originale. E se non potevamo dalla comparazione di tutti i codici rilevare quella lezione che criticamente apparisse preferibile, volemmo almeno che per le rime già anteriormente edite, il lettore, senza bisogno di affaticarsi da sè, vedesse i luoghi ne’ quali il nostro testo era da più degli altri, e così anche quelli in che fosse da meno; e perciò scrupolosamente radunammo a piè di pagina tutte le varianti offerte dalle raccolte a stampa. Laonde, se non abbiamo potuto dare un testo che veramente corrisponda al desiderio ed al bisogno degli studiosi, rade volte avverrà che, per le poesie già divulgate almeno, raffrontando insieme la nostra e l’altrui lezione, non se ne possa comporre una forma comunemente accettabile per buona. Cosicchè, per le poesie già note può dirsi essersi fatto un passo innanzi, perchè per la prima volta si presentano esse in pubblico con un qualche apparato critico, nè molti sono i luoghi dai quali, nè con una nè con altra lezione non cavisi un chiaro significato; ma le inedite hanno maggior bisogno degli strumenti dell’arte critica: chè le avvertenze nostre non cadono su tutti i passi che manifestamente richiedono studio, ma soltanto su quelli, intorno ai quali ci accadde di poter fare qualche congettura o proposta.