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XXXV.

NOTAIO ARIGO TESTA DA LENTINO

[Pubbl. nell’Allacci, p. 417, nel Valeriani, I, 178 e nel Nannucci, I, 70].

Vostra orgolgliosa ciera,
     E la fera sembianza
     Mi tra’ di fin’amanza,
     E metemi in erore.
     5Fami tener manera
     D’omo, ch’è ’n disperanza,
     E non à in sè menbranza
     D’avere alcun valore.
     In ciò biasimo Amore,
     10Che non vi dà1 misura,
     Vedendo voi si dura
     Ver’ naturale usanza.
     Ben passa costumanza,
     Ed è quasi fuor2 d’uso
     15L’affar vostro noiuso3
     Per li vezi4 di core.
Del vostro cor ciertanza

5 tenere. – 6 ch en. – 8 alcuno. – 14 fuori. – 15 la fan... noioso. - 17 core.


  1. 10 All.: crida. Val. e Nann.: mi dà.
  2. 14 All.: E da quasi.
  3. 15 All.: Io son vostro moroso.
  4. 16 All. e Nann.: levezza.