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Statuto del 1263, nel quale inoltre è solennemente stabilito il diritto imperscrittibile del Comune di regolare questa faccenda, leggendovisi: quod omnes porte et vicinancie et suburbia Pergami et facte le foris debeant adequari et ad equalitatem reduci per comune Pergami. Et infrascripte porte et vicinancie tam veteres quam nove civitatis et suburbiorum Pergami, et infrascripte facte de foris ipsarum portarum et cuiusque earum et infrascritti termini et confines earum et cuiusque facti et ordinati per comune Pergami perpetuo et omni tempore sint et habeantur et teneantur firme et rate et firmi et rati secundum et eo modo ut inferius continetur1. I nostri Vicinati pertanto nel 1263 erano: 1 S. Grata intervites, 2 Canale, 3 S. Giovanni evangelista, 4 S. Salvatore, 5 Arena, 6 S. Agata, 7 S. Matteo, 8 S. Michele dell’Arco, 9 S. Pancrazio, 10 S. Lorenzo, 11 S. Eufemia, 12 S. Andrea, 13 S. Michele del Pozzo, 14 S. Alessandro della Croce, 15 S. Giovanni dell’Ospitale, 16 S. Antonio, 17 S. Cassiano, 18 Antescolis, 19 S. Giacomo della Porta, 20 S. Stefano, 21 S. Alessandro in Colonna, 22 S. Leonardo.

Ne ho recata la intera enumerazione, secondo l’ordine con cui questi Vicinati sono descritti nello Statuto del 12632 perchè essa ci apre il campo ad alcune considerazioni. E dapprima, se noi confrontiamo questa colla lista del 1251, vediamo che in questo frattempo il vicinato di Canale era stato diviso in due, cioè di Canale e di S. Grata; quello di S. Agata pure in due, cioè di S. Agata e di Are-

  1. Stat. cit. 2 § 26.
  2. Stat. cit. 2 §§ 31-32.