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cedere alla elezione di coloro, che per ogni Vicinia erano tenuti a ricevere quel giuramento. E ciò parmi sia anche avvalorato da questo, che sebbene quelle formole potessero, come avvertii, essere modificate per ogni nuovo Podestà, nullameno esse esprimevano sempre in termini generici e nei rapporti dell’officio, non mai della persona, il dovere del sequimentum, onde restavano obbligatorie verso chiunque avesse occupato la suprema carica nel Comune entro i determinati limiti di tempo. Che se, come parmi, non si può rifiutare una tale spiegazione, ne discende, che non possiamo restare in dubbio nell’attribuire questa formola di Iuramentum sequimenti a qualche anno anteriore al 1193. Con quest’anno, come dimostrerò altrove e come ho già avvertito, i Podestà cominciarono ad entrare fra noi al 1. Gennaio; per lo innanzi il loro officio, e quello dei Consoli, principiava col 1. Luglio, e quindi in un’epoca in cui possiamo darci ragione, perchè il giuramento a loro prestato dovesse aver forza sino al l. Agosto. Certo che se a molti degli articoli contenuti nel nostro documento credetti di attribuire un notevole carattere di vetustà; se avvertii l’obbligo di cedere al Comune i terreni occorrenti al Canale Serio doversi ritrarre molto più indietro del 1221, in quanto in quell’anno i relativi lavori erano già compiti, e nel 1202 erano già stati condotti fino alla Ranica, queste coincidenze non possono che avvalorare la fatta induzione, e prestarci tutte insieme il mezzo di accertare anche l’epoca a cui si deve far risalire la compilazione di quel sacramentum.

E questo non basta. La nostra Cronaca solo sotto