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prima di esse spettanti al 1372, per iscusare la crescente impotenza a soddisfare alle imposte gravezze, più di una volta è addotta la ragione, che i Vicini, per isfuggire alle frequenti ed incomportabili taglie, aveano quasi tutti disertato le proprie abitazioni1; onde non restava che di appigliarsi a quel medesimo provvedimento, a cui ebbe ricorso in sugli inizii il Comune, quando la libertà su questi colli ed ai loro piedi non avea per anco diffuso quella prosperità, di cui, dopo tante fortunose vicende, sentiamo ancora oggidì i benefici effetti.





  1. Arch. Capit. Canc. II. V. sopra p. 144.