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DISCORSO PRELIMINARE

rebbe opportuno che si provvedesse a rifar bene il già fatto male e a fornire ed a compiere. Ma non conviene a me far da maestro a’ maestri e torno alla mia scelta. Delle cui fonti non parlo qui, perchè le additai a piè di ciascun componimento, e nè pur della cura e fatica spese a ricercar tanti libri antichi e recentissimi, tanti e giornali e raccolte e fascicoli fuor di commercio. Piuttosto a cui sia in acconcio di correggermi debbo chiedere scusa e ammonimento degli errori che avrò commessi. Ma molte grazie debbo al dottor Carlo Gargiolli, giovine di ottimi studi, che m’ha prestato giudizioso e oneroso aiuto nela elezione e nel confronto dei testi migliori; e al prof. Emilio Teza, in cui la conoscenza delle cose straniere non esclude l’amore e lo studio delle nostrali, nè la dottrina impedisce l’arte, che ha voluto dare a questo libretto la lezion genuina e la illustrazione d’una delle più belle poesie minori del secolo XIV.


6 Aprile 1862.