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SAVIOZZO DA SIENA

     Madre, tu ci difendi, tu ci scampa,
Tu ci ricopri sotto ’l ricco manto
75Dove nissun perisce e nullo inciampa.
     Et io quel salmo benedetto e santo
Dirò con teco, grazïosa e pia,
78Coll’armonia del tuo piatoso canto.
     — Magnifica il Signor l’anima mia,
E lo spirito mio esulteràe
81In Dio, salutar mio, come desìa.
     Perchè respesse tanta umilitàe
Della sua vera ancilla, e tutta gente
84Però sempre beata mi diràe.
     Onde mi fece lui, qual è possente,
Le magne cose e ’l santo nome eterno,
87Signor del cielo, padre onnipotente.
     E sua misericordia in sempiterno
Di progenie in progenie a tutti noi
90Che seguiremo ’l santo suo governo.
     Fece potenzia nel suo braccio; poi
Disperse voi superbi, ancor si vede,
93Del regno del cor suo; e guai a voi.
     Depose po’ i potenti della sede,
E gli umili esaltò quanto convene;
96Come si mostra per esemplo e crede.
     Gli esurïenti tutti empiè di bene;
E i ricchi del tesoro ha in van lassato,
99Che nel mondo hanno posto ogni sua spene.
     Suscepit Israel anco, il suo nato,
Chè ricordò di sua misericordia,
102Come li padri nostri hanno parlato. —
     Regina, te nemica di discordia
Mostri nel salmo tuo, s’io ben l’intendo,
105Amica d’umiltà pace e concordia.
     Madre, più oltre troppo non mi stendo;
Però ch’io spero tu ci abbi esauditi
108Per la pietà che nel mio cor comprendo.
     Pregoti ancor che tutti stiamo uniti
Noi cittadin; che, sanz’odiarci insieme,
111D’altronde siamo assai e ben puniti.


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