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RIME

Tal ciò c’ha colto lassa e tal percuote,
Nè più si prezza e pel bosco si spande.
40De’ fiori a terra vanno le ghirlande:
Nè si sdimette pur unquanco il corso.
In cotal foggia e ripetute note,
Tiensi beata chi più correr puote.
     Sì fiso stetti il dì ch’io le mirai,
45Ch’i’ non m’avvidi, e tutto mi bagnai.


(Riconfrontata e corretta su le quattro lezioni che ne danno l’Atanagi nel lib. II delle Rime di diversi nobili poeti toscani (Venezia, Avanzo, 1565); il Perticari, Difesa di Dante, p. II. c. XXVII; il Trucchi, Poesie inedite, vol. II; l’ediz. lucchese delle Rime di Franco, 1853.)